
Guida alla scelta degli effetti per basso elettrico con descrizione dei vari tipi di effetti principali per basso per un’acquisto ottimale per le proprie esigenze.
Gli effetti per basso elettrico sono degli apparecchi che modificano il suono originario del basso elettrico dando ad esso sonorità e timbriche particolari. Di solito si tratta di scatolette che si inseriscono tra il basso e l’amplificatore collegando lo strumento nell’entrata (IN) e l’ amplificatore all’uscita (OUT). Sono dotati di manopole e di interruttori a pedale per regolare l’ effetto e inserire / disinserire l’ effetto stesso nella catena sonora. Il suono puro dello strumento di definisce “dry” (asciutto), mentre il suono con l’ effetto attivato si definisce “wet” (bagnato), in quasi tutti gli effetti per basso si può miscelare la quantità di suono “dry” rispetto a al suono “wet” secondo le necessità. Il principale effetto per basso è l’equalizzatore, che troviamo sempre già inserito nell’amplificatore ossia tramite i controlli di tono. Di seguito parleremo dei quattro effetti più utilizzati per il basso elettrico: compressore, chorus, distorsore e octaver. A questi aggiungo un breve cenno alla categoria dei multieffetti per basso, accessori utili non solo per chi inizia a suonare ma anche per chi sta già suonando.
Il compressore per basso elettrico
L’effetto del compressore è quello di tagliare i picchi di volume delle note suonate dal basso allungandone la durata allo stesso tempo. Questo effetto è molto importante per ottenere un suono lineare e ottimizzato nel volume quando richiesto. Viene usato quasi sempre in studio di registrazione, è molto utile anche dal vivo per udire il suono del basso sempre a un volume costante. Si può chiamare anche un “non-effetto” poichè invece di stravolgere il suono originale lo ottimizza. Nel compressore si trova generalmente una manopola per regolare la quantità di effetto che vogliamo ottenere, una manopola per la quantità di livello o volume in uscita del segnale ottenuto e un’interruttore a pedale ( footswitch ) per inserire e disinserire il compressore nella catena sonora. In questa categoria inserisco anche il limiter, che tecnicamente agisce in modo diverso dal compressore ma con risultati simili.
Boss CS3 compressore professionale.
Il chorus per basso elettrico
Il chorus è un effetto che dona ampiezza, ovvero profondità al suono. Di fatto il dispositivo ritarda il suono di pochi milli secondi e si aggiunge a quello originario; inoltre una parte del suono viene leggermente cambiata di intonazione dando così l’effetto che siano più bassi a suonare contemporaneamente. L’effetto chorus è ancora più bello se usato in stereo. Il grande Jaco Pastourius faceva un uso magistrale del chorus nei brani Weather Report, ad esempio. I parametri di regolazione più comuni sono il depth ( profondità ) e il rate (quantità), il level (livello) e il footswitch, ovviamente.
BOSS CEB-3 Pedale Chorus per basso, pedale chorus compatto con crossover interno.
Il distorsore per basso elettrico
Questo è sicuramente l’effetto più conosciuto non solo dai chitarristi ma anche dai bassisti, infatti la distorsione è una delle caratteristiche distintive della musica rock in generale. L’effetto del distorsore è quello di modificare completamente l’onda sonora riproducendo l’effetto del segnale troppo saturato nell’amplificatore, che infatti era il modo con cui si distorceva originariamente i suoni. Principalmente ci sono tre tipi di distorsori in commercio tra cui elenchiamo:il distorsore vero e proprio, il fuzz e l’overdrive. Oggi ci sono molti pedali distorsori con nomi rappresentativi dell’effetto: “metal drive”, “big muff”, “bass juice” e così via. Le regolazioni comuni di questi pedali sono il drive, level e tone.
Electro-Harmonix Bass Big Muff mitico effetto distorsore!
L’octaver per basso elettrico
Behringer Pedale Octaver Ultra UO300 a 3 modalità, economico ed efficace.
L’effetto dell’ octaver è quello di aggiungere alla nota suonata un’ altra nota un’ottava al di sotto della prima, ottenendo così un suono raddoppiato con un effetto molto grintoso. A quest’effetto si possono aggiungere a seconda dei modelli, altre ottave al di sotto delle prime due e anche al di sopra creando così particolari effetti sonori. Le regolazioni del pedale octaver comunemente sono il livello del suono naturale e di quello dell’ottava raddoppiata, il tono e ovviamente il footswitch per inserire o disinserire l’octaver. Il bassista dei Muse, Chris Wolstenholme usa spesso l’octaver con il quale ha reso il suo suono inconfondibile.
Il multieffetto per basso
Il multieffetto per basso è un’apparecchio che riunisce in sé diversi effetti in una sola unità. Offre il vantaggio di poter sperimentare i diversi suoni degli effetti grazie ai preset di fabbrica, che a loro volta sono personabilizzabili a piacere. Nei multieffetto spesso è incluso anche un comodo accordatore e una base ritmica per esercitarsi a casa. Se muniti di presa USB possono anche funzionare come scheda audio per registrare col computer o tablet la propria musica. I puristi disdegnano questi multieffetti affermando che i pedali singoli offrono qualità sonore più elevate, io personalmente penso che quest’affermazione non sia sempre vera . Comunque il mutlieffetto è l’ideale per chi inizia, per poter capire i singoli effetti e fare in futuro un’ acquisto ragionato con pedali mirati per le proprie necessità.
Zoom – B1 FOUR – pedaliera multieffetto, amp-simulator per basso, 71 effetti + drum + looper.
La spiegazione è stata molto chiara e precisa ma sopprattutto semplice. Grazie mille
Grazie mille!
Finalmente. Poche parole ma efficaci e soprattutto chiare. Grazie
Salve, qualche indicazione su cosa collegare nell’amplificatore ed esattamente su ingressi send/return, grazie
Alle prese send e return si collegano generalente gli effetti o i multieffetti, come descritto nell’articolo. Ecco in praticacome si fa: con un cavo jack (come quello del basso) si collega la presa “send” all’ingresso “input” dell’effetto, alla presa “return” (con un’altro cavo jack) si collega la presa “out” dell’effetto (o multieffetto). I pedali effetti possono anche essere collegati direttamente al basso in questo modo: basso – cavo jack – “in” nel pedale / “out” del pedale – cavo jack – “input” dell’amplificatore. I due metodi producono sonorità differenti, ma non di molto. Questione di gusti. Spero di esserti stato utile. Ciao!